Un'amara coincidenza: ieri Filippo Inzaghi e Alessandro Del Piero escono entrambi di scena tra le lacrime dei tifosi, lasciando un foro nelle rispettive squadre.
Due grandi giocatori, due validissimi esempi di sobrietà e dedizione che tanto hanno condiviso sotto il tetto comune della Juventus negli anni '90.
Due della "vecchia generazione" che andandosene spogliano il calcio di modelli da seguire, gettando nello sconforto di quello che potrà essere il domani.
Per ora dico solo questo: grazie Alex. Per questi irripetibili 20 anni bianconeri. E per averli portati con la dignità di un principe.
E basta con queste stupide polemiche sulle tre stelle. I maneggi dirigenziali non hanno nulla a che fare con la preparazione atletica di una squadra. Come s'è visto.
E basta con queste stupide polemiche sulle tre stelle. I maneggi dirigenziali non hanno nulla a che fare con la preparazione atletica di una squadra. Come s'è visto.
Ti prego, dimmi che non sei juventino!
RispondiElimina(intanto però ti do il benvenuto tra i follwers del PAPERLIFE: sono lieta che ti si veda anche in prima pagina!).
A rischio di perderti per sempre, mi tocca dirti di sì :D Lo zebrato mi dona molto!
RispondiEliminaPiacere mio per "Paperlife". Adesso finalmente ricevo tutti i tuoi aggiornamenti senza dover zompettare di continuo nella blogosfera ;-)
Vabbe', sarà dura, ma cercherò di passarci sopra... in fondo ho pure amici interisti, e non so cosa sia peggio. Ma perderti no, non si fa. :D
RispondiEliminaAh, avevi già amici interisti? Allora non mi devo preoccupare più di tanto (ahahah) ;-)
RispondiEliminaP.S. Comunque grazie per avermi rassicurato!