Le ultime votazioni - amministrative per i sindaci e referendarie per il nucleare, l'acqua e il legittimo impedimento - sarebbero state vinte grazie all'utilizzo massiccio di Internet e dei media alternativi alla Tv, sui quali ci sarebbe stata un'efficace campagna per spingere i cittadini ad andare a votare e a prendere atto della situazione politica italiana.
I giovani hanno dimostrato di essersi riappropriati della res publica, di volerne sapere di più, di non accontentarsi delle fonti imposte e di partecipare attivamente al destino del loro paese.
Ciò spiegherebbe il successo referendario che ha raggiunto un quorum da record per l'altissima affluenza.
Ma l'onorevole Giorgio Stracquadanio ha detto che è normale tutto questo, visto che a sinistra nessuno lavora e c'è sul web.
A me in realtà risulta che molti deputati del PdL siano stati beccati a usare l'iPAD proprio in Parlamento. E non proprio per cercare sentenze della giurisprudenza...
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dai sparane una più grossa