Non ho potuto fare a meno di notarti, mentre sali e scendi dall’auto. Ti trovo molto sexy. Vorrei tanto conoscerti. Sono pronto a incontrarti perché mi hai proprio colpito. Ti lascio il mio numero 34…..
Ora, mia madre è una donna molto piacente pur avendo superato la 60ina: bionda, vestita con raffinatezza e sempre molto attenta al trucco, ma invece che provare lusinga s’è fatta una grande risata con me, appallottolando quel messaggio. Sicuramente una presa per il culo, ha pensato. La storia, tuttavia, non finisce lì. Quello stesso pomeriggio sono libero e decido di fare due passi fino al centro, per alcune commissioni. Il tempo è incerto, così a un certo punto mi affretto a rincasare. In una via non molto distante dal mio appartamento, c’è un ragazzo a bordo di una moto rossa e sportiva che sta per partire. Dopo un piccolo indugio, si stacca dal marciapiedi e sfreccia via veloce, in coda alle altre auto. Proseguo verso la vetrina di un’agenzia di viaggi e mi fermo ad ammirare le offerte – quest’anno, sono in fissa con la crociera sul Nilo. Compiuti pochi metri ancora, lo stesso motociclista di prima mi si para nuovamente davanti, dopo aver compiuto alla velocità del suono l’intero isolato. Lo squadro da dietro ai miei Ray Ban, mentre cominciano le seghe mentali. Uno comincia pure a pensare che il tizio sia lo stalker del post e che, d’un tratto, alzerà la visiera per chiedere con occhi sanguigni: dimmi dov’è tua madre, cazzo! Cerco di pensarla diversamente: alla peggio è solo gay e vuole rimorchiare. Che cacchio di giornata! Procedo fischiettando fino a casa, mentre la mia testa compie giri a 360° come Regan ne L’Esorcista e la mente si affolla di flashback, ogni volta che incrocio un passante, temendo che possa tirare fuori di botto un paio di luccicanti cesoie e urlarmi: dimmi dov’è? dov’è tua madre? parla maledetto! Allora comincio a giocare a Cluedo: dove si nasconderà il soggetto arrapatissimo? Nel giardino della parrocchia, travestito da don dino? Sotto i panni cenciosi della zingara? Sarà il postino? Chiudo il cancello e sento che il tagliaerbe è in azione. Cazzo, saranno mica alla fine quei pollicioni verdi del giardiniere e del figlio? Uno di loro sta spuntando la cima di un pino che giunge sino ai miei balconi. Già me lo immagino con la lingua alla Fantozzi, mentre guarda dentro al mio salotto e alle camere da letto. Speriamo almeno che il suo sia un ramo secco! Altroché Grande Fratello. Marcuzzi, aiutaci tu, invece de riempirti di Activia!
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dai sparane una più grossa