Il rugbista Simon Dunn e il compagno Felix |
Mi sono reso conto che di omosessualità si parla molto. E che a parlarne molto sono, spesso e purtroppo, eterosessuali. Eterosessuali che spesso ne parlano male e a sproposito. Mi chiedo cosa possa saperne un eterosessuale dell'omosessualità. Sarebbe come chiedere a chi non ha mai volato di descriverti come sia il panorama sopra le nuvole!
C'è chi confonde questa condizione naturale con qualcosa che naturale non è. C'è chi parla di "scelta" quando ci si nasce senza opzioni disponibili. C'è chi la confonde con aberrazioni patologiche deragliando dal tema e andando totalmente "off topic" per pura ed errata assimilazione di ciò che sente in giro, senza approfondire scientificamente e senza rendersi conto che trattasi di predisposizione frequentissima anche nel mondo animale.
Matt Bomer (attore) e il marito Simon Hall |
E' come un essere prescelti tra una maggioranza di persone eterosessuali e destinati ad una strada alternativa rispetto alla moltitudine. Pensate solo alla sorpresa che coglie chi lo è quando scopre di esserlo e alla tangenziale che è obbligato a percorrere rispetto alla via maestra, trafficata dalla maggior parte delle persone, per scoprire cosa significhi.
Pensate al successivo momento della rivelazione agli altri e alla loro reazione positiva, negativa o di sconcerto.
E alla forza spiazzante che ciò può avere su eterosessuali che per molto tempo avevano riposto chissà quali aspettative sentimentali o sessuali su chi scoprono avere altri gusti.
Lo sciatore olimpionico Gus Kenworthy e il compagno Matt Wilkas |
Invece che viverlo come un fardello, l'orientamento omosessuale dovrebbe rappresentare una meravigliosa peculiarità come la rarità degli occhi viola di Liz Taylor. Rari ma non impossibili. Demonizzare, rifiutare, condannare e non capire richiede molto meno tempo e intelligenza. Continuare a riflettere su questo, invece, è importante e doveroso.
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