Mai come quest'anno chi guarda "L'isola dei famosi" crede di assistere a un fenomeno di cross-over con "La Talpa"! E non parlo della naufraga quasi ottuagenaria Sandra Milo privata dei suoi occhiali nè tantomeno del riciclaggio di Clarissa Burt dal secondo reality al primo, il cui curriculum è ormai una carta geografica tipo le borse di Alviero Martini che va dallo Yucatan al Nicaragua. Mi riferisco alla presenza oscura di un attentatore tipo "Dexter", un serial killer che ce l'ha a morte con i morti di fama e cerca di metterli fuori gioco con sabotaggi crudeli.
Prima fu la volta del lancio dall'elicottero che rese quasi paraplegico l'attore Luca Ward e che provocò una botta di culo ad Aldo Busi, l'unico infatti che sembrò gradire l'imprevisto senza lamentare alcun dispiacere. Poi fu la volta del riso avvelenato che tuttavia più che in un giallo si risolse in un marrone cacarella e che fece apparire Simone Rugiati come la mano assassina - o meglio purgativa - della comitiva.
Ma è solo di sabato scorso la novità che Rossano Rubicondi stava per sfracellarsi contro un fusto d'albero dopo aver preso la funivia, durante una dimostrazione della prova leader. Sembra che qualcuno si sia dimenticato di oliare il freno. Sorge il dubbio che sia stato er mutanda Antonio Zequila, spinto da una gelosia folle per Ivana Trump con la quale avrebbe tuttora un interesse passionale in corso ma la quale manco si ricorda chi sia.
Sicchè Rubicondi vuota il sacco in diretta a "Quelli che il calcio ..." e gioca la carta dell'ammutinamento. La sora Ventura non ci sta a vedersi sfuggire il guinzaglio del suo barboncino ed esplode come una tetta di Carmen Di Pietro.
Prima fu la volta del lancio dall'elicottero che rese quasi paraplegico l'attore Luca Ward e che provocò una botta di culo ad Aldo Busi, l'unico infatti che sembrò gradire l'imprevisto senza lamentare alcun dispiacere. Poi fu la volta del riso avvelenato che tuttavia più che in un giallo si risolse in un marrone cacarella e che fece apparire Simone Rugiati come la mano assassina - o meglio purgativa - della comitiva.
Ma è solo di sabato scorso la novità che Rossano Rubicondi stava per sfracellarsi contro un fusto d'albero dopo aver preso la funivia, durante una dimostrazione della prova leader. Sembra che qualcuno si sia dimenticato di oliare il freno. Sorge il dubbio che sia stato er mutanda Antonio Zequila, spinto da una gelosia folle per Ivana Trump con la quale avrebbe tuttora un interesse passionale in corso ma la quale manco si ricorda chi sia.
Sicchè Rubicondi vuota il sacco in diretta a "Quelli che il calcio ..." e gioca la carta dell'ammutinamento. La sora Ventura non ci sta a vedersi sfuggire il guinzaglio del suo barboncino ed esplode come una tetta di Carmen Di Pietro.
Ma il momento clou arriva con il collegamento con la convention "Jus in bello" di Roma (mi sembrava che Jensen e Jared fossero spariti a un certo punto ma credevo fossero giustamente andati al cesso). A parte la domanda su Paris Hilton e in che ambito ci hanno lavorato - se privato o professionale - arriva pure l'imitatore di Lapo Elkann a tormentarli. Come se non bastasse già quello vero ...
E' bello vedere che un attore, il quale prima è diventato famoso in patria e che poi ha visto certe sue interpretazioni suscitare durevoli entusiasmi in tutti i paesi del mondo, cominciando dal nostro, possa essere accolto con l'entusiasmo, l'eleganza e la raffinatezza che soltanto una convention romana-italiana poteva offrire a lui e al suo collega.
RispondiEliminaJensen e Jared (Dejavu, ci metto anche lui, ah) hanno la peculiarità di non avere le solite fisionomie, quelle degli attori dei telefilm italiani, che a me hanno stufato. Loro no: possiedono alcune sfumature di classe e di finezza che li rendono atipici. (non sopporto più i cast italiani....si capisce?)
Se è stata la loro prima volta in Italia, immagino siano ritornati in America ottimamente incantati per l'accoglienza che voi avete loro riservata. E poi chissà che mangiatine si sono fatti nei ristorantini romani: mamma mia, che soddisfazione provo quando gli stranieri rimangono strabiliati dalla bellezza dell'Italia e dall'affabilità, dalle premure e dal gusto nostrani.
Sì, era la loro prima volta qui da noi e l'anno prossimo - è stato confermato oggi - faranno il bis!
RispondiEliminaSemplici, umili e incredibilmente belli. Così li ho trovati io, Alex! Jensen e Jared sempre scortati, purtroppo, per motivi di sicurezza, ma quando li si incontrava a tu per tu erano di una gentilezza unica, quasi ci si conoscesse da una vita. Sono speciali nel saper mettere a proprio agio le persone, fanno l'amore con la macchina fotografica in maniera molto professionale e realizzano un equilibrio perfetto tra la riservatezza e la concessività ai propri fans e ammiratori.
Quanto alla cucina, ti posso raccontare questo aneddoto. La mattina di Pasqua mi trovavo accanto al passaggio che conduceva alla loro sala privata. Jensen è giunto da solo e ci ha salutati. Poco dopo è stato raggiunto dai colleghi. Nella stanza, il personale dell'albergo ha portato di tutto: salsicce, patate in padella, tartine, contorni, torte coperte. Non so se oltre alla loro colazione all'americana abbiano assaggiato anche le nostre specialità, ma a sentire Ackles lui ha gradito ogni tipo di pasta. Forse hanno deciso di tornare il prossimo anno per motivi culinari :)