La prossima copertina di Vanity Fair è al Travaglio.
Ed è venuto particolarmente bene!
Marco si è confidato, giammai sulla sua vita privata (è sposato e ha due figli, dicheno) ma volentieri sul suo antiberlusconismo. Vide Indro Montanelli piangere per colpa di Silvio. L'evento fu così traumatico che decise di raccogliere il guanto della sfida e raccontare l'altro Berlusconi, quello che non si vede.
Travaglio non è di sinistra. Si ritrova nella destra di Romano Prodi. Ammira Fini, non gli elettori del centrodestra, troppo asserviti al partito del padrone. Partecipa ad Annozero perchè si riconosce negli elettori di sinistra, più aperti e superiori alla loro classe dirigente.
Su Michele Santoro? E' troppo sessantottino.
E i suoi gusti musicali? Abba, Bee Gees e Gloria Gaynor.
Tutte icone gay. E ci mette pure la Carrà. Specie perchè legge Il Fatto Quotidiano. Tutte le mattine.
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dai sparane una più grossa