Viene da Cincinnati negli USA (Ohio) che gli ha dato i natali nel 1990.
Ha appena 27 anni e un curriculum di tutto rispetto.
Ha occhi azzurri. Azzurri come un Principe. Simpatia da vendere. Risata irresistibile. Modi affabili e animo gentile.
(Oltre ad essere lo sfondo del mio cellulare) è uno fra i protagonisti di una acclamata serie creata da Amazon - The Man In The High Castle - che se ancora non ho visto è solo per la paura di innamorarmene perdutamente e irrimediabilmente.
La serie - tratta dal romanzo "La Svastica Sul Sole" di Philip K. Dick e giunta alla seconda stagione - parla di una realtà storica alternativa a quella reale e gioca sulla più grande paura del '900: la conquista del mondo da parte dei Nazisti.
Luke Kleintank vi interpreta Joe Blake il cui doppio gioco consiste nel tentativo di ridisegnare i confini geopolitici con modalità più o meno sovversive, operando sott'acqua per ribaltare il regime tedesco che ha il pianeta in pugno.
Ma Luke Kleintank è stato anche Noah Newman in Febbre d'Amore - ed io ho una particolare predilezione per chi è passato su quel set - e ha lasciato altresì vestigia di se stesso in diversi episodi come guest star o presenza fissa in Bones, Gossip Girl, Pretty Little Liars, CSI Miami, CSI Los Angeles, Law and Order.
Uno dei film che lo ha proiettato al cinema è stato il godibilissimo Phantom Halo per la regia di Antonia Bogdanovich (proprio la figlia di Peter Bogdnanovich, regista del celeberrimo capolavoro L'Ultimo Spettacolo) dove scopre un aggeggio che stampa banconote ma scopre anche come ciò non basti a sopravvivere al karma della propria esistenza.
Bello. Bello come pochi. Di una bellezza incredibile, spontanea e naturale che colpisce al cuore. Mento volitivo. Due occhi: due specchietti per le allodole.
Lo adoro.
Sono troppo vecchio per chiedergli di sposarmi?
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dai sparane una più grossa