Non posso rassegnarmi all'idea che questo Paese non abbia la forza di un tempo per reagire alla cialtroneria odierna. La stessa forza di chi ha costruito bellezze inenarrabili nel passato.
Ieri trasferta veneziana.
La creatura della laguna (che sarei io) è scesa tra le calli.
Un sole insperato.
Un tuffo in un dipinto.
Non credo di poter spiegare in termini lessicali cosa sia Venezia alle otto di mattina. Uno spettacolo che si riempie di luce. Una bomboniera che ti offre deliziosi confetti appena ci sbarchi sopra. Un'enorme gondola che ti coccola e ti seduce con il brillare dei riflessi sui canali.
E quando giungi in Piazza San Marco hai l'impressione di perdere l'equilibrio mentre guardi in alto e ti senti al centro del mondo.
E quando giungi in Piazza San Marco hai l'impressione di perdere l'equilibrio mentre guardi in alto e ti senti al centro del mondo.
Amo Venezia.
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dai sparane una più grossa