L'ho adorata. E ancora oggi la adoro.
Anche oggi che si cela alla vista come la nostra Mina Mazzini trincerandosi dietro la forma imponente del successo e le forme un po' più morbide di un corpo non più giovane.
Lei. Kate Bush. L'icona imbattuta della musica made in britain. L'artista - perché definirla cantante sarebbe oltremodo riduttivo - che ha accumulato una fortuna grazie ad una popolarità planetaria. Una musa per molti altri, una interprete eccentrica, anticipatrice di tematiche e collaborazioni illustri.
Katherine Bush, al mondo dal 1958 in quel di Welling, aspirante ballerina di danza classica e pianista, voce da soprano, capace di coniugare musica e letteratura, conquista i timpani di mezzo mondo e i miei con Wuthering Heights ("Cime Tempestose"). Per cominciare trae ispirazione niente meno che dal romanzo di Emily Bronté e ci fa un brano che scala le classifiche del 1978 finendo nel mio mangiadischi. Ricordo come fosse ieri me bambino, a trascinarmi dietro la sua voce facendola saltare sul disco in vinile mentre camminavo per le stanze di una casa che adesso non è più mia.
Lei è Kate. L'indomita Kate. Che poi apre gli anni '80 con Babooshka, la donna schizofrenica che scrive lettere d'amore al marito fingendosi un'altra per testare la sua fedeltà, finendo poi con l'ucciderlo perché gelosa di se stessa.
Per chiudere gli '80 in bellezza si tuffa in un'altra pietra miliare della narrativa moderna - L'Ulisse di Joyce - e parafrasando il monologo a flusso ininterrotto con il quale Molly Bloom chiude quell'interminabile libro privo di qualsiasi punteggiatura, crea un altro capolavoro di immagini e note con il video e la canzone di Sensual World. Che altro non sono se non un meraviglioso omaggio a Molly e a Joyce. Il suo incedere tra i boschi al mutar delle stagioni, il suo dipanare movenze e sensualità la rendono creatura indimenticabile in una passerella surreale tra il suono ipnotico di violini e cornamuse.
E' per questo e molto altro ancora che la Regina Elisabetta la chiama a Corte non più tardi dell'anno scorso per conferirle l'onorificenza di "Dama Comandante dell'Ordine dell'Impero Britannico".
Per il resto, se la giocano uguale: una regna sull'Inghilterra, l'altra sul mondo del pop britannico...
Prima, soltanto una breve apparizione in Tv nel 2012 per ricevere il premio al suo ultimo album - Director's Cut - dopo un'assenza decennale dalle scene che la fa apparire intimidita e particolarmente umile.
Ben ritrovata Kate! Ma esci di casa un po' più spesso. Non solo per andare dalla nonna...
Per il resto, se la giocano uguale: una regna sull'Inghilterra, l'altra sul mondo del pop britannico...
Prima, soltanto una breve apparizione in Tv nel 2012 per ricevere il premio al suo ultimo album - Director's Cut - dopo un'assenza decennale dalle scene che la fa apparire intimidita e particolarmente umile.
Ben ritrovata Kate! Ma esci di casa un po' più spesso. Non solo per andare dalla nonna...
Vi segnalo il sito Italiano dedicato a Kate Bush
RispondiEliminahttps://www.katebush.it