mercoledì 29 gennaio 2014

Profondo Rosso fu copiato? Dario Argento paravento

Dario Argento è uno dei personaggi pubblici che più ha smosso il mio immaginario sin da piccolo e che gode della mia più profonda stima creativa.
Ciò non mi esime comunque dal dire che, non più tardi di qualche settimana fa, ho avuto modo di osservare alcune analogie anche piuttosto forti tra il suo Profondo Rosso ed un altro film poco noto.

Spinto dalla curiosità di capire se Joan Collins fosse così cagna anche in altri ruoli diversi da quello della famigerata Alexis Carrington di Dynasty, avevo deciso di vedere un vecchio thriller che sembrava promettere bene già dal cast.

Accanto alla Collins comparivano infatti nomi del calibro di Christopher Lee e Jane Birkin, agli inizi della loro carriera. C'è persino Linda Gray in una scena sulla collina. 
Volti freschi e bravi attori in un horror britannico del 1973.

Ebbene in questo film - uscito un anno prima - c'è quasi tutto del film di Argento. 
La villa abbandonata. Un fatto di sangue accadutovi nel passato. Le ricadute di quel fatto sul presente. La moglie da internare in un istituto. La sua scenata al marito nella sala da pranzo. Le bambole, i disegni e i giochi infantili. La stanza murata. Gli scheletri al suo interno. Un piccone. L'uomo che rompe la parete che cela tutti i segreti. I segreti di quella villa. I segreti di un'altra vita....





Coincidenze? Analogie? Trasmigrazione di copioni dall'Inghilterra all'Italia? La risposta certa potrebbe darcela solo la sensitiva di Profondo Rosso, Helga Ullmann.

Il titolo? Dark Places ovvero "La Scala della Follia" di Don Sharp. 
Peccato che di scala nel film ce ne fosse una normalissima e non fosse nemmeno determinante ai fini della narrazione. Ma l'ubriachezza molesta dei titolisti italiani non mi sorprende più ormai, dai tempi in cui vidi un thriller che si chiamava "La Casa Maledetta" e che in realtà si svolgeva completamente all'aperto...

Dopo questa scoperta le certezze maturate in quarant'anni cominciano a vacillare. E io mi sto sentendo leggermente come Helga...


3 commenti:

  1. Oh cavolo, mi semicrolla un mito! "PROFONDO ROSSO" è uno dei film su cui ho costruito la mia adolescenza, e davvero non potevo immaginare che ci fossero dei precedenti.
    D'altra parte, proprio per il fatto di non conoscerli, è come se non esistessero...
    Sì vabbe', consoliamoci così.

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  2. Semicrolliamo insieme Lady! Che poi, voglio dire, ispirarsi un po' a destra e un po' a manca sarebbe stato più comprensibile che prendere a mani basse tutto da un titolo solo. Diciamo che è stato un omaggio citazionista di Argento ad un film che gli piaceva molto. Non saprei come giustificarlo altrimenti.

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  3. A essere onesti Dario cita o plagia altri film abbastanza spesso. Phenomena ha sequenze similissime a Nightmare e a Venerdì 13 e quando ha girato La Terza Madre era chiaramente rimasto colpito da Kill Bill.

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dai sparane una più grossa