E' una canzone che oserei definire sanremese ed il tocco di Tizano Ferro paroliere si sente, proprio come quando si tocca ferro.
Non ho seguito, ahimè, l'edizione di X Factor preso com'ero dalle mie adorate serie Tv anglofone ma il giorno di Natale il mio nipotino che è fan sfegatato di questo programma me la fece sentire e poi la radio fece il resto.
Non so quindi dire se la vittoria di Michele Bravi, voce un po' rauca d'impatto, mentore Morgan, sia stata più meritoria rispetto a quella di una Violetta o di altri sfidanti della medesima edizione. Posso solo affermare con certezza che la canzone giocata sulla storia dell'abbandono di una casa ormai vuota, di un amore ormai finito, è deliziosa nella sua melanconica tenerezza.
"Io ho un nome senza via, per distrarre la mia voglia di tornare".
Il 23 dicembre scorso ne esce il video, semplice, in bianco e nero. Il senso delle mancanze è acuito dalla sala deserta di un locale con le sedie capovolte ma basta la sua voce a riempire le assenze e i nostri timpani.
E' il Michele Bravi al quale, inizialmente, non pensavi.
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dai sparane una più grossa