Dal 16° minuto.
A un inebetito Carlo Conti.
Che tuttavia reagisce nel modo più genuino, democratico e naturale che ci sia al mondo.
Appunto, perché nulla c'è di innaturale in un concorrente che finalmente dichiara di essere gay.
A L'Eredità di Rai Uno.
Show nel quale non si trovava un finocchio nemmeno a pagargli da bere.
Un po' come a Beautiful.
Surreale.
La stessa naturalezza che ho percepito ieri quando, prima di fare udienza, un cliente parlava del proprio compagno senza che nessuno dei presenti si scomponesse.
La stessa naturalezza che ho percepito ieri quando, prima di fare udienza, un cliente parlava del proprio compagno senza che nessuno dei presenti si scomponesse.
Cambierà qualcosa nelle domande di Conti a partire d'ora in poi? O continuerà a dividere il genere umano in etero ed etero? Domanda da ghigliottina.
Vivissimi complimenti ad Alessandro e al suo coraggio.
Meno male che sei tornato: un po' mi mancavi, anche se immagino che tu abbia "cose serie" da fare, a preferenza del blog.
RispondiEliminaE' che ormai mi ero abituata al gossip quasi quotidiano, per cui a volte cado in crisi di astinenza.
In quanto alla notizia del post, ieri sera l'Eredità me la sono persa (bisognerebbe chiedere al mio papà, che invece la guarda sempre con dedizione assoluta... ), ma trovo un po' triste che dichiararsi gay faccia ancora notizia.
Vabbè, la Rai è la Rai... ma siamo anche nel terzo millennio.
Magari come etero (bè sì, più o meno) dovrei stare zitta, perché non ho la benché minima idea di quanto difficile possa essere l'alternativa; in ogni caso rimango della mia opinione: se non ci consideriamo innanzitutto esseri umani, a prescindere dal fatto del CON CHI andiamo a letto, siamo messi tanto tanto male.
Grazie Lady! Il mio pensiero è sempre con te, non dubitarne.
RispondiEliminaHo sempre trovato la maggior parte delle presentazioni dei concorrenti a "L'Eredità" di una inutilità quasi imbarazzante, anche se capisco che, chi va in Tv magari per la prima e ultima volta, si porti poi a casa un bel souvenir per tutta la vita.
Erano anni che mi chiedevo se Carlo Conti sapesse dell'esistenza degli omosessuali. O, peggio, se fingesse che non esistessero. Ma la cosa mi sembrava purtroppo anche pacifica in un programma concepito ad "harem" con il maschio alla conduzione e sei fionde che gli ballano davanti (le "Professoresse" non sono poi molto lontane dal prototipo della "Velina").
Un'altra che dovrebbe mettersi al pari con l'argomento - vista l'insistenza con la quale chiede ai cuochi del suo programma con chi si accoppiano dell'altra sponda - è Antonella Clerici.
Hai ragione da vendere quando affermi che non ci consideriamo esseri umani. Forse ormai non lo siamo più. Torneremo allo stato brado? Mi sa che è l'unica strada per non provocare oltremodo Madre Natura!
Siamo proprio alla frutta, tanto per rimanere in tema di prodotti biologici.
L'Eredità non è "quasi" imbarazzante: è imbarazzante e basta.
RispondiEliminaMai che abbia sentito dire dagli accompagnatori che i partecipanti sono delle rogne viventi. No, tutte persone d'oro, buone e generose, dei santi tramutati casualmente in comparse TV.
Di solito la presentazione dei concorrenti mi coincide con la preparazione della mia tazza di latte serale, per cui sono costretta a sorbirmi cazzate mentre il latte suddetto si scalda. Poi però fuggo così velocemente dalla cucina, che se non fosse caldo, il latte mi si trasformerebbe in panna!
Passo di là in sala e mi guardo "Buffy l'ammazzavampiri"su MTV.
L'Eredità non è "quasi" imbarazzante: è imbarazzante e basta.
RispondiEliminaEcco, tu hai sempre la capacità di dire in maniera diretta ciò che a me per insano spirito di diplomazia non riesce. Meno male che trovo in te la mia compensazione!
Quanto a "Buffy" sicuramente nel cambio con Conti ci guadagni tu. E il latte per lo meno non ti va alle ginocchia!
In effetti la diplomazia non è mai stata il mio forte.
RispondiEliminaSe fossi io a condurre - cito a caso - i negoziati tra Israele e Palestinesi, a quest'ora qualcuno avrebbe già usato la bomba atomica...
Per fortuna, c'è altra gente che fa 'sto lavoro.
Un tempo c'era spesso una donna alle origini di una guerra. Forse hai ragione...
RispondiElimina