31 anni.
184 cm sulle gambe.
Texano (nemmeno a dirlo).
Di Dallas.
Lui è Brian Jacob Smith.
Law and Order, Gossip Girl, Assassinio sull'Orient Express, The Good Wife.
Sembra nato da una notte d'amore tra James Marsden e Kellan Lutz.
Il suo viso è una combinazione del viso di entrambi.
Solo che lui è gay dichiarato. Dicono che abbia fatto coming out.
Ma anche se non lo avesse fatto, sarebbero i suoi film a parlare per lui. Tanto da imbarazzare anche un uomo di mondo come il grande Hercule Poirot.
Lasciamo da parte per un momento Brian Jacob Smith, perchè sennò ci distraiamo troppo e anche perché confesso che non me lo ricordavo così...
RispondiEliminaInsomma, concentriamoci su "Assassinio sull'Orient Express", che è meglio.
Sabato scorso, zappeggiando per canali TV, l'ho trovato per caso. Quindi non l'ho visto proprio dall'inizio (e mi dispiace perché mi mancava), ma mi è piaciuto tantissimo.
Non era facile realizzare qualcosa che stesse alla pari dell'omonimo famosissimo film, che tra l'altro vantava un cast che definire stellare è davvero riduttivo. Ma questa versione mi è piaciuta proprio perché senza innovare ha saputo essere originale e tutt'altro che noiosa. Ho apprezzato specialmente la parte finale in cui Poirot - buon cattolico - si trova a fare i conti con concetti di colpa e perdono in senso molto anticattolico, o comunque molto più umano che divino.
Che anche lui si sia dimostrato all'altezza della difficile scelta, depone decisamente a suo favore.
Devo stare più attenta, i prossimi sabati, se mi faranno altre puntate inedite.
E adesso scusa, ma torno a vedermi un po' le foto di Brian Jacob Smith...
:D Accomodati pure cara! Comincio a dubitare delle vere ragioni che hanno fermato il tuo zapping da un canale all'altro ;-) Stanno mandando in onda la 12a e penultima stagione di "Poirot". Hanno già fatto anche "Tragedia in Tre Atti" e "Sfida a Poirot" perciò immagino che sabato prossimo toccherà a "Poirot e la strage degli Innocenti" (molto ben fatto, devo dire).
RispondiEliminaQuanto all'Orient Express mi trovo con te su tutta la linea. Avendolo visto tempo addietro, ne avevo anche già fatto un'entusiastica recensione per il modo sorprendente in cui è riuscito a tenerne alto l'onore. Oltre a Brian Jacob Smith, nel cast c'era anche Hugh Bonneville (Lord Robert in Downton) che trovo un ottimo attore e Toby Jones nel ruolo dell'odioso Ratchett/Cassetti che di recente ha vestito anche i panni di A. Hitchcock in "The Girl" (film sulla sua relazione con Tippi Hedren). Un cast pure qui di buone anime, con Suchet in testa che non fa per nulla rimpiangere quella macchietta di Albert Finney nel suo Poirot d'annata 1974.
Sapevi che quello fu l'unico film tratto dai suoi libri che la Christie vide al cinema? Mi sono sempre chiesto che tipo di impressione le avesse fatto! In verità anche oggi mi chiedo cosa penserebbe di David Suchet...
"La strage degli innocenti" non me la sono persa, e mi è piaciuta moltissimo: sono contenta di ciò, tanto più che il romanzo non è uno dei miei favoriti. La versione TV però mi ha entusiasmato: per la resa generale (con quell'atmosfera dark ben intonata ad Halloween) e soprattutto per il cast, che ho trovato assolutamente perfetto. Tutti i personaggi erano resi al meglio, ma il mio preferito è stato Michael Garfield. Solo dopo ho scoperto l'interprete, ma quando l'ho visto comparire (tenendo conto del fatto che già sapevo chi fossero gli assassini di turno) non ho potuto fare a meno di rimanere incantata per il modo in cui lui si adattava all'immagine mentale che avevo del personaggio. In realtà, Mike lo avevo sempre immaginato bruno, ma mi riferisco piuttosto all'impressione generale: a quella bellezza un po' sfatta ma ancora presente, al supremo cinismo, all'amabilità apparente che nasconde cose terrificanti, alla capacità di mettersi lì e tentare di uccidere la propria figlia con serena dolcezza (bellissima tra l'altro la scena al chiaro di luna). All'insieme, insomma, che fa di Mike un personaggio magnifico seppure sul versante negativo.
RispondiEliminaIn effetti già il cast di "Assassinio sull'Orient Express" era pefetto - come rilevi giustamente - e sono stata felice di ritrovarci anche Hugh Boneville; David Suchet comunque mi è piaciuto più di Albert Finney.
Non sapevo che Dame Agatha avesse visto solo questo film tratto dai suoi romanzi: ma anch'io sarei molto curiosa di conoscerne l'opinione!
Adesso sono sospesa tra desiderio e terrore all'idea dell'ultima stagione della serie, qualla che conterrà anche "Sipario". Se non erro, avevamo già preparato i kleenex, vero?!
Hai reso il mio pensiero su Michael Garfield alla perfezione, con la tua capacità espressiva. Anch'io credo che la figura dell'amante diabolico non sarebbe potuta essere altrimenti da così, con quel fascino perverso in grado di irretire accompagnato da una notevole bellezza esteriore quasi come se il male fosse una tentazione.
EliminaCi sono alcuni episodi - specie quelli dedicati a Jane Marple - che presentano continue variazioni sul tema e ben poca fedeltà alla versione originale della Christie. Quelli con David Suchet, viceversa, non solo mostrano una ben più stretta attinenza con i romanzi da cui sono tratti ma anche una rappresentazione che non tradisce alcuna aspettativa.
L'ultima stagione della serie sarà probabilmente nel segno del perfezionismo. I nostri Kleenex sono pronti per "Sipario". Porta anche qualche panno per asciugare i pavimenti o rischiamo di affogare! ;-)